Cosa succede quando si smette di fumare?

Che cos’è la nicotina?? È una sostanza alcaloide e come tale è immediatamente assorbile, la prima parte anche a livello della mucosa orale, dalla mucosa e dagli alveoli, arriva al sangue e in circa 8 secondi raggiunge i principali organi bersaglio.

Purtroppo questa sostanza è quella responsabile della dipendenza, quando cala il livello di nicotina nel sangue si ha voglia di fumare. Ma cosa succede quando smettete di fumare?

Dopo 20 minuti: La pressione sanguigna tende a normalizzarsi

Dopo 8 ore: Il livello di monossido di carbonio nel sangue scende verso la norma e s’incrementa il livello di ossigeno

Dopo 24 ore: I tuoi capelli, la tua pelle e il tuo alito non hanno più l’odore del fumo

Dopo 48 ore: Il tuo senso del gusto e dell’olfatto migliorano

Dopo 72 ore: Ti è più facile respirare dopo il rilassamento del tubo bronchiale; aumenta la tua capacità polmonare: hai sfrattato la nicotina dal tuo corpo

Da 2 settimane a 3 mesi: Aumenta il tuo livello di energia, se ti osservi allo specchio noti che hai il viso più roseo e rilassato, un colorito della pelle più luminoso e i capelli più splendenti: sono tutti effetti del tuo stop al fumo

Dopo 9 mesi: Tosse, congestione, fatica e respiro corto diminuiscono. Le ciglia vibratili del tuo apparato respiratorio (gli “spazzini” del tuo corpo), precedentemente paralizzati dal fumo, tornano in azione e con loro la capacità di combattere le infezioni. La tua energia è sempre più in attesa

Dopo 5 anni: Il rischio di decesso per tumore polmonare si riduce progressivamente del 50% circa, diminuisce il rischio di sviluppare tumori in altre sedi anatomiche: bocca, esofago, faringe, laringe, reni, vescica e pancreas. Per le coronarie il rischio si riduce gradualmente

Dopo 10 anni: Il rischio di decesso per tumore polmonare è paragonabile a quello di una persona che non ha mai fumato

Non vi dimenticate che il catrame contenuto nelle sigarette si accumula nei polmoni. Storicamente il catrame è stato usato come primo induttore di tumori nelle cavie: bastava spalmarlo sulla pelle depilata di un coniglio e poi procurare una piccola ferita per causare la malattia.

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